UTILIZZAZIONE DELL’IMZAD
La
donna suona l’Imzad seduta, lo strumento sulle ginocchia, la mano sinistra tenendo il “tabourit” e premendo l’ “aziou”. La mano destra tiene il “tadjaihé” perpendicolarmente alla corda.
Il gioco agile del polso così come la pressione più o meno leggera effettuata sulla corda sono primordiali all’emissione del suono, dunque della musica.
Nessun altro strumento è associato all’Imzad.
Può essere accompagnato da battimano.
Può essere accompagnato da una voce a solo.
Può essere accompagnato eccezionalmente di un duo.
A solo, il canto è interpretato da un uomo.
In duo, il canto è sia misto sia maschile.
Ha una grande relazione con le pratiche di una volta.
Accompagna le donne lungo le transumanze...